Imposta Municipale Unica (IMU-TASI)
Dal 2012 è stata introdotta l’Imposta Municipale Unica, un’imposta diretta che grava sul patrimonio immobiliare (abitazioni, immobili per attività economiche, altri immobili, terreni), che ha sostituito l’ICI (Imposta Comunale sugli immobili).
A) Nel 2016 è previsto un gettito netto IMU di 128,8 milioni di euro
Tale gettito viene definito netto perché sconta una riduzione di 57,771 milioni di euro (che rappresentano la stima della quota dovuta nel 2016, sulla base della normativa nazionale, dal Comune di Bologna per alimentare il Fondo di solidarietà comunale). Tale quota viene infatti trattenuta direttamente dallo Stato sul gettito IMU spettante al Comune di Bologna. Da un punto di vista sostanziale si può quindi affermare che nel 2016 i contribuenti bolognesi dovrebbero corrispondere al Comune a titolo di IMU una somma pari a 186,545 milioni di euro.
Il confronto con il Budget 2015 (che prevedeva una previsione lorda di IMU di 190,545 milioni di euro) evidenzia una diminuzione pari a 4 milioni di euro, che è la risultante di due diverse componenti.
La prima componente è rappresentata dalla decisione della Giunta, assunta nel corso del 2015 in sede di assestamento del bilancio, di ridurre dal 10,6 al 7,6‰ le aliquote IMU relative:
- alle unità immobiliari locate a canone concordato (alle condizioni definite negli accordi tra le Organizzazioni della proprietà edilizia e quelle dei conduttori);
- alle unità immobiliari concesse in uso gratuito ai parenti ed affini di 1°grado in linea retta che le utilizzino come abitazione principale.
La Giunta ha inoltre mantenute invariate per il 2016 tutte le altre aliquote IMU previste per il 2015. Tali decisioni comporteranno nel 2016 un minore gettito IMU rispetto al 2015 stimato in circa 6 milioni di euro.
La seconda componente è invece rappresentata dalla decisione della Giunta di potenziare le azioni di contrasto dei fenomeni di evasione/elusione, per ottenere nel 2016 recuperi di gettito IMU stimabile in 2 milioni di euro. Questa previsione tiene conto anche del fisiologico sviluppo della base imponibile e del miglioramento della congiuntura economica che si sta delineando nella realtà bolognese per le famiglie e per le imprese.
B) Nel 2016 è previsto un gettito TASI di 65 milioni di euro
Nel Bilancio 2016 appare ancora al momento attuale in questa categoria di entrata la TASI (Tributo per i servizi indivisibili), con una previsione di incasso di 65 milioni di euro (coerente con la decisione assunta dal Consiglio comunale nel marzo 2015 di prevedere per il 2016 e il 2017 un’aliquota del 4,3‰). Una volta approvata la Legge di stabilità 2016 dovrà trovare una definizione il confronto già avviato dall’ANCI con il Governo per assicurare ai Comuni un’integrale compensazione del mancato gettito TASI, che deve tenere anche conto:
- della quota di 473 milioni del Fondo straordinario riconosciuto ai Comuni nel 2015 per compensare il mancato gettito derivante dalla transizione IMU/TASI per l’abitazione principale;
- della necessità ribadita dall’ANCI di mantenere effettivi margini di manovra per le autonome scelte fiscali locali, evitando incrementi di pressione fiscale sugli altri immobili ed in particolare quelli produttivi.
La previsione della Tasi di 65 milioni attualmente presente in bilancio appare pienamente coerente con questa piattaforma nazionale ANCI e verrà assestata nel rispetto degli equilibri di bilancio una volta definito il confronto a livello nazionale. A questo proposito si ricorda che al momento attuale tutte le dichiarazioni del Presidente del Consiglio e dei Ministri competenti hanno sempre assicurato che l’ipotizzata abolizione della TASI deve avvenire senza alcun pregiudizio per le entrate comunali.